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al testo di Franca Colozzo
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ORE AMANTI
L’ora degli amanti non ha clessidra, chiusa in un raggio di muta essenza, battito d’ali intangibile il tempo, specchio infinito d’ieri e domani.
Tace l’ora che oggi è silente. Scandisce un rintocco lontano, fuga di pensieri dalla mia mente conturbata dal ricordo del mare.
Mare, amante senza pretese, cui chiedo ora carezze invano, come Venere nata da spuma nel mito d’una valva solitaria.
Tace il pensiero naufrago ormai su sponde senza soluzione, pigro s’assopisce al sole, perso laggiù al limitare tra cielo e mare in sospensione.
Sento l’ansia di cavalcare l’onda, immergermi così tra amate sponde, baciare la riva degli approdi e, come Ulisse, veleggiare ancora laggiù oltre l’orizzonte nel consueto ritmare dell’ora.
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Hours lovers
Lovers' hour has no hourglass, locked in a ray of mute essence, intangible wingbeat time, endless mirror of yesterday.
The hour is silent today. A distant sound is heard, flight of thought from my mind troubled by the memory of the sea.
Sea, a lover unpretentious, like Venus born of foam in a mythical lonely shell.
Wrecked thought is now silent on shores with no solution, they lazy asleep in the sun, lost over there at the edge between sky and sea in suspension.
I feel the anxiety of riding the wave, to soak so deep amidst beloved shores, kissing the seashore and, like Odysseus, to sail again over the horizon in the usual mental time. By Franca Colozzo
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